Le allergie si combattono anche a tavola: ecco le regole d’oro da seguire

La primavera è il periodo in cui si manifestano maggiormente le allergie: ecco come alleviare il problema partendo da ciò che si mangia.

La primavera è certamente la stagione meno amata da chi soffre di allergie, che si ritrova spesso con gli occhi che lacrimano e la necessità di tenere costantemente il fazzoletto in mano. A volte questo può essere scambiato sulla base dei sintomi per un normale raffreddore, ma se non passa nell’arco di pochi giorni nemmeno prendendo i farmaci adatti evidentemente si tratta di altro.

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Modificare quello che mangiamo può essere utile per chi soffre di allergie – Intaste.it

In alcuni casi queste possono portare anche eruzioni cutanee, rossore, prurito, occhi rossi, gonfiore alle labbra e intorpidimento. Nelle situazioni più gravi, quelle in cui sfocia nell’asma, può diventare difficoltoso anche riuscire a respirare.

Allergie e riniti possono essere davvero fastidiose

Il numero di persone affette da allergie è in costante crescita, si parla addirittura di una quota tra il 10% e il 20% della popolazione italiana, che ha visto un’impennata nelle ultime due generazioni. È in primavera che si registrano i maggiori problemi per chi è allergico al polline, problema che può durare anche fino all’autunno.

La migliore soluzione per attenuare i sintomi è data dall’assunzione di farmaci specifici, i cosiddetti antistaminici, che possono sia attenuare sia prevenire i sintomi specifici. In diversi adottano comunque anche quelli che vengono definiti “rimedi naturali”, adatti per chi desidera evitare di ricorrere alle medicine, quali lo zenzero, la radice di liquirizia, il ginkgo biloba o la camomilla. Non tutti, è bene precisarlo, funzionano allo stesso modo, solo provandoli si può capire quale sia più efficace per ogni persona.

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I sintomi dell’allergia possono essere davvero fastidiosi – InTaste.it

Molti non lo sanno, ma adottando qualche piccola accortezza nella dieta quotidiana si può raggiungere lo stesso obiettivo e ottenere benefici importanti.

Ecco cosa non dovrebbe mancare nella dieta. Tra i rimedi migliori se non si desidera ricorrere ai medicinali per l’intolleranza al polline c’è l’assunzione di cibi contenenti ferro, sostanza che permette di rafforzare il sistema immunitario, secondo quanto emerso da uno studio dell’Università di Vienna.

Un effetto simile può inoltre essere ottenuto cercando di garantire all’organismo le giuste dosi di vitamina D, eventuali carenze, soprattutto nei bambini, possono causare allergie anche piuttosto gravi.

Per quanto riguarda la vitamina D, è bene precisare che la sua carenza non è sufficiente a provocare allergie né integrarla permette di eliminarle del tutto, sicuramente un piccolo sollievo è possibile.

Altrettanto utile può essere l’assunzione di alimenti contenenti vitamine antiossidanti, come la A, la C e la E, utili perché riducono lo stato infiammatorio generale. Non si dovrebbe inoltre sottovalutare il ruolo che possono avere i probiotici, i cosiddetti “batteri buoni” dell’intestino, organo ritenuto indispensabile per il funzionamento del sistema immunitario, in grado quindi di ridurre la possibilità di andare incontro a eventuali stati infiammatori.

Non si dovrebbero comunque mai integrare componenti quali il ferro e il calcio senza controllo medico, assumerne troppo non è certamente un beneficio per il nostro corpo. Non ci sono invece particolari limitazioni per la frutta e la verdura, utili a garantire anche eventuali carenze oltre a ridurre le possibilità di andare incontro a disidratazione.