Un’ importante ricerca scientifica ha messo in luce i seri rischi correlati all’assunzione dei succhi di frutta e bevande zuccherate. C’è da avere paura.
Nulla di più piacevole, soprattutto in estate o durante un aperitivo con gli amici o ancora davanti a un appetitoso trancio di pizza, un bel succo di frutta o una bevanda zuccherata come la Coca-Cola, sempre stuzzichevole.
Dissetanti e colorati, attraggono l’attenzione e appagano quella voglia zuccherina, magari compiendo anche qualche piccolo ‘sgarro’ in più.
Ma purtroppo, non tutto ciò che piace risulta salutare, avendo sempre i proprio pro e contro. A questo proposito, uno studio scientifico ha svelato tutta la verità, attraverso i suoi illuminanti risultati.
I succhi di frutta e le bevande zuccherate, quanto fanno male?
Onde evitare di generare clima di panico, si vuol premettere che come in ogni situazione eccedere non è mai una buona soluzione, sempre meglio optare per la moderazione ma ogni tanto qualche sfizio è comprensibilmente concesso.
In questo frangente, in particolare, ci si focalizza sugli eventuali rischi relativi che potrebbero presentarsi, nel caso di assunzione frequente, legati alle condizioni soggettive dei consumatori, alcuni più predisposti all’insorgenza di malattie.
Ma nonostante tali rassicurazioni, quanto fanno male le bevande così accattivanti nel gusto e nel packaging? Dalla Francia con furore, un gruppo di ricercatori ha rivelato i tanto temuti esiti di questa significativa ricerca.
Ora non ci sono più dubbi
In riferimento a un grande studio epidemiologico, French NutriNet-Santè, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal, si è dimostrato che bere tante bevande zuccherate durante la giornata, può sviluppare forme tumorali.
Difatti, per ogni aumento di 100 ml di consumo giornaliero, si parla addirittura di un incremento del 18% del rischio relativo dell’insorgenza di problemi oncologici. Per non parlare di soggetti purtroppo predisposti ad essi, per altri motivi come il fumo e l’obesità, ancora più a rischio.
Non solo ma l’assunzione quotidiana si tramuta in un pericolo anche per altre patologie, ad esempio cardiologiche e diabetiche. Difatti, nel 2010 si è concluso che tutti i decessi avvenuti in quel periodo, legate al diabete e al cuore, almeno 178.000 causate da bevande e succhi zuccherini.
Naturalmente, come accennato poc’anzi, trattasi di situazioni-limite in cui si eccede esageratamente ma comunque è bene mantenere un certo livello di prudenza e precauzione, facendo presente che perfino i succhi 100% frutta sono incriminati.
Dal punto di vista clinico, si propenderebbe per maggior rigore e restrizioni alla commercializzazione di tali prodotti, al fine di salvaguardare il bene superiore qual è giustappunto la salute.
Al momento si accenni ad una probabile Sugar Tax, ovvero un sovrapprezzo alle bevande dolcificate, al fine di disincentivarne il consumo, la cui discussione è rinviata al 2023.
