Il periodo post-natalizio è, da sempre, quello che tutti scelgono per rimettersi “a stecchetto”. Ma fate attenzione
Più volte vi abbiamo esortato a non sottovalutare alcuna disfunzione alimentare. Altre volte, invece, a non seguire diete “fai da te”. In questi e altri casi, il consiglio è sempre quello di affidarsi agli specialisti. Medici, nutrizionisti, dietologi. Tutti – siamo certi – vi metteranno in guardia dalle diete rapide.
Il periodo post-natalizio, peraltro, è, da sempre, quello che tutti scelgono per rimettersi “a stecchetto”. Ma fate attenzione. Come è noto, vi sono vari tipi di diete. La dieta mediterranea ricca di carboidrati, la dieta chetogenica con tanti grassi, il regime che impone di mangiare solo cibi crudi, quello che vieta qualsiasi nutriente di origine animale o ancora il consiglio di non mangiare per dodici o diciotto ore.
Il campo dell’alimentazione sembra dominato dalle mode, con raccomandazioni contraddittorie che si susseguono e in alcuni casi si sovrappongono, rendendo veramente difficile capire cosa mangiare, come e quando.
In generale, sarebbe auspicabile prevedere azioni di educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle caratteristiche di una dieta sana ed equilibrata e sulla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, con un focus sui disturbi alimentari e sui loro fattori di rischio.
Quindi, diffidate sempre delle diete che vi promettono di farvi perdere un numero spropositato di chili in pochissimo tempo. Sono innaturali e possono portarvi a conseguenze davvero poco piacevoli. Ecco perché.
No alle diete rapide
Gli esperti, quindi, sono abbastanza concordi sul fatto di sconsigliare le diete rapide. Innanzitutto perché spesso sono inefficaci e propugnate da persone con poca (o nessuna) esperienza nel mondo alimentare. E poi perché possono portare danni e disfunzioni alla salute.
In particolare, uno degli ultimi pareri contrari arriva dalla British Dietetic Association (Bda) che sostiene come esse possano inizialmente portare a una rapida perdita di peso, ma tendono ad essere nocive nel lungo termine. Innanzitutto perché, non appena le abbandoniamo, portano a una rapida ripresa del peso. E, quindi, scatta quel tanto odiato effetto “yo-yo” che, non solo ci imbarazza pubblicamente, ma ci mette in difficoltà anche con il vestiario. Peraltro, così facendo si perde anche massa muscolare e si rischia di vedere sul proprio corpo quelle antiestetiche smagliature.
Da non trascurare, poi, i danni alla salute mentale che un cattivo rapporto col corpo e col cibo può suscitare in noi. In tal senso, i continui cambiamenti del peso ci fanno perdere sicurezze e autostima.
In fine, gli esperti diffidano da alcune tra le diete più “famose”, ma, spesso, propinate da ciarlatani: la dieta dell’uovo sodo, quella del pompelmo e quella basata sul gruppo sanguigno, che suggerisce determinati alimenti in base al gruppo del nostro sangue. Ancora, segnalata la dieta del cavolo e la dieta “Atkins” o “keto”, con l’eliminazione di tutti i carboidrati, compresi pane, pasta e dolci. Infine, la già menzionata dieta del crudo, che suggerisce di mangiare senza cuocere soprattutto verdure e semi privi di cottura.
