Bruno Barbieri, un piatto che ha sconvolto tutti: nessuno aveva mai osato tanto

Bruno Barbieri ha trasformato un piatto ordinario, suggerendo qualche piccolo trucchetto per un tocco assolutamente gourmet.

Il più longevo giudice di MasterChef attualmente lo si può ammirare nel cooking show, ogni giovedì in prima serata su Sky Uno.

Il segreto di Bruno Barbieri (Intaste.it)
Il segreto di Bruno Barbieri (Intaste.it)

Nonostante sia alla ricerca di nuovi talenti insieme ai suoi colleghi Cannavacciuolo e Locatelli, altre iniziative che lo riguardano bollono in pentola, come ha dichiarato proprio a La Cucina Italiana.

Di seguito, si riporti un estratto delle sue parole: “sto partendo per gli Stati Uniti per scoprire la cucina creola, poi scendo in Sud America e procedo verso l’Africa“, concludendo: “un progetto che se va in porto, sarà super interessante“.

Ma prima del suo lungo viaggio, non può abbandonare i suoi followers senza aver dato loro ancora qualche consiglio per affinare i propri piatti casalinghi, rendendoli così stellati.

Bruno Barbieri, la metamorfosi di una semplice ricetta

Chef riconosciuto dalla guida Michelin, non disdegna i piatti più semplici anzi li valorizza. In merito, si rammenti come può trasformare delle ordinarie patatine al forno in una pietanza molto accattivante, cuocendole separatamente e svelando il segreto della doppia frittura.

Ma anche il minestrone, sovente sottovalutato, potrebbe stupire i commensali con qualche piccola accortezza suggerita da Barbieri.

Ad esempio, nessuno avrebbe mai pensato che dietro a tale creazione vi si possa celare una logica per i vegetali da selezionare.

Così ha dichiarato proprio a La Cucina Italiana: “le verdure sono da cuocere piano piano, separatamente. Il sedano, per esempio, va all’inizio perché più croccante come le carote e i cardi che sono l’asso di briscola“.

E’ solito, quando si prepara il minestrone non aggiungere il pomodoro oppure rimuoverne i cubetti da quello surgelato poiché conferirebbe all’ensemble quel gusto così acido.

Ma Bruno ha anche consigliato che “il pomodoro non è da escludere perché dà anche dolcezza“, magari filtrato, ricavandone un elisir.

Infine, si raccomanda di utilizzare tutte le parti di un ortaggio, anche gli scarti poiché attribuiscono più sapore e a questo proposito si consiglia di grigliare qualche verdura, da aggiungere come decorazione per un tocco più affumicato.

Ingredienti e procedimento

Di seguito si riportino tutti gli ingredienti per tre preparazioni separate come il minestrone, le verdure al barbecue (4 porri, 4 indivie e 4 finocchi piccoli) e l’elisir summenzionato.

Infatti occorrono 2 carote, 1 patata, 1 sedano, 1 cipolla dorata, spinaci, porri, finocchi, brodo vegetale e basilico.

Per l’estratto di pomodoro servono 200 gr di datterini, 10 gr sia di capperi sia di acciughe, brodo vegetale, sale e zucchero.

Per cominciare, cuocere alla griglia le verdure petit, salarle, peparle e lasciarle marinare in  con olio aromatizzato allo scalogno. A questo punto tenere da parte.

Nel frattempo, occuparsi degli altri ortaggi per il minestrone, tagliandoli a cubetti di mezzo cm per lato dopodiché in una casseruola far rosolare patate, finocchi, sedano, carote e sfoglie di cipolla, aggiungendo del brodo vegetale.

Adesso, una volta cotte tutte le verdure, unire i piselli e i pomodori, precedentemente sbollentati, privati della loro buccia e tagliati finemente nonché qualche foglia di basilico, aggiustando di sale e pepe (se gradito).

Per quanto concerne l’elisir, si taglino a metà i datterini, li si adagino su una placca da forno con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio, qualche foglia di sedano e basilico, acciughe e origano. Infornare per circa 10 minuti.

Il segreto di Bruno Barbieri (Intaste.it)
Il segreto di Bruno Barbieri (Intaste.it)

Trascorso il tempo richiesto, filtrare in un colino affinché se ne ricavi il succo. Si completi con l’atteso impiattamento: il minestrone asciutto in una ciotola, l’elisir appena realizzato e le verdure grigliate per decorare. Dalle stalle alle stelle in un attimo, un piatto ‘povero’ super sfizioso.