Canavacciuolo nei guai, confiscato il mezzo: non immaginereste mai con chi ha avuto a che fare

Antonino Cannavacciuolo è uno chef pluristellato di fama mondiale, ma questo non è bastato. Ha avuto a che fare con un vero “osso duro” che non lo ha risparmiato. 

Siamo tutti abituati a vederlo sicuro e forte, Antonino Cannavacciuolo oltre a essere una star dei fornelli lo è anche televisiva. Originario di Vico Equense, nel suo paese natale è praticamente idolatrato come un Dio.

cannavacciuolo confiscata vettura
Antonino Cannavacciuolo (Intaste.it)

A raccontare il passato di Antonino è stata la madre Anna in una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha svelato molti retroscena del passato del figlio e come lei fosse una sorta di generale militare in casa, anche con il suo amato figlio.

Antonino Cannavacciuolo, la confisca della madre

Mamma Anna ha spiegato che il destino di Antonino era segnato fin dalla sua nascita – il 16 aprile del 1975 in una clinica di Vico Equense – quando il medico le disse: “Questo bambino è nato con la camicia, sarà fortunato”. E, vedendo la strada fatta dallo chef fino ad oggi, non poteva fare previsione più azzeccata.

La madre di Antonino Cannvacciuolo ha raccontato che il figlio è sempre stato molto buono, fin da quando era un bambino e a scuola si offriva di usare il materiale danneggiato o quando tornava a fare un panino a casa per l’amico che non lo aveva. Un gigante dal cuore buono.

Ha sempre cucinato, da quando era bambino, con sua sorella. Si divertivano a tagliare le verdure per la madre. Antonino è stato anche ‘una testa calda’ racconta mamma Anna, che ha raccontato quando era costretta a confiscargli la vespa perché faceva i cavalli: “Quella Vespa è stata più in cantina che per strada“, ha spiegato. Le punizioni erano molto severe, se rientrava tardi la sera dormiva in auto: Per la precisione, dentro la mia vecchia 500 blu. Ancora non era grosso come adesso, però era sempre un ragazzo alto”.

Canavacciuolo- Intaste.it
Canavacciuolo- Intaste.it

Il dolore della madre di Antonino Canavacciuolo: “Tapparelle chiuse in segno di lutto”

Mamma Anna oggi non può che essere fiera del figlio e del successo che ha ottenuto. Quando lo vede in televisione ha raccontato che piange sempre come se fosse la prima volta.

Il dolore più grande vissuto dalla madre di Antonino è stato quando è partito per il Nord per fare il servizio militare: “Il giorno che è partito militare le tapparelle di casa sono rimaste abbassate a lutto. Quanto ho pianto. E quanto mi è costato! Tornava da Orvieto tutti i venerdì e ripartiva la domenica, con la borsa piena di provviste e qualche soldo che gli davo per mangiare la pizza con gli amici“.

Poi ha compreso che non sarebbe più tornato a Vico Equense e lì per mamma Anna è stato un altro grande dolore: “Io andavo a un gruppo di preghiera a recitare il rosario e pregavo per farlo rientrare. Certo, visto come è “finito”, ora sono contenta lo stesso“.

Canavacciuolo con i genitori- Intaste.it
Canavacciuolo con i genitori- Intaste.it

Anche il giorno delle nozze per la madre del noto chef è stata dura: “Eh, mia figlia e mio marito me lo dicono sempre che lui è il mio preferito. Ma che posso dire? I figli sono tutti uguali. Lui però è affettuoso, scherza, mi chiama tre volte al giorno… Se potessi tornare indietro ne farei quattro, di figli, non due!“.