Se avanza la pizza, non buttatela: con questo trucco ritorna come appena fatta

Quando si parla della cucina italiana è difficile stabilire quale, tra le nostre ricette, sia la più buona in assoluto. Una cosa, però, è certa: alla pizza non riesce a resistere proprio nessuno.

Che sia alta, bassa, una semplice Margherita o con tanti ingredienti, la pizza è un alimento che non manca mai nelle nostre abitudini alimentari. Questo perché fa parte della nostra cultura, certo, ma anche perché rappresenta un pasto veloce, completo e gustoso allo stesso tempo.

Come fare per non buttare la pizza avanzata
Come conservare la pizza avanzata – intaste.it

Un altro punto a favore della pizza è anche il basso costo a cui si può acquistare, perché si sa, in tempi di crisi come quello che il nostro paese si trova attualmente ad affrontare, il risparmio (senza, però, tralasciare la qualità) è la priorità di tutti noi. Quando si decide di mangiare la pizza, però, spesso se ne compra in quantità, e non è raro che ne avanzi qualche spicchio. Di buttarla, ovviamente, non se ne parla, quindi ecco come fare per conservare la pizza avanzata.

Pizza avanzata: come conservarla in maniera adeguata

Cosa c’è di meglio del suono del campanello che indica che sono arrivate le pizze? Le pizze stesse, ovviamente! Specie quando, all’interno della scatola di cartone in cui ci vengono consegnate, riescono a mantenere la giusta temperatura. Dopo aver terminato il pasto, però, potremmo accorgerci di aver fatto accumulare degli avanzi; il primo istinto, in questi casi, è quello di raggrupparli tutti e conservarli all’interno di una delle confezioni di cartone della consegna. Così facendo, però, la pizza assorbirà umidità e, di conseguenza, assumerà una consistenza gommosa e secca.

Avanzi di pizza
Come conservare gli avanzi di pizza – intaste.it

La maniera più corretta di conservarla, in modo da preservare la sua freschezza il più possibile, è quella di mettere la pizza avanzata in un piatto, coprirla con della pellicola per alimenti e riporla in frigo. In alternativa, si può anche utilizzare un contenitore in vetro con chiusura rinforzata.

Se, invece, ci siamo cimentati nella preparazione della pizza fatta in casa e ci è avanzato un po’ di impasto, possiamo conservarlo in frigorifero e riutilizzarlo dopo ventiquattro ore. Durante questo lasso di tempo, lo zucchero e il lievito in esso contenuti si ridistribuiranno, dando così vita a un processo naturale conosciuto con il nome di “rigenero”.

Piccoli trucchi per riscaldare gli avanzi

Dopo aver prelevato dal frigo il contenitore in cui è riposta la pizza avanzata, il passo successivo è quello di metterla in forno e riscaldarla. Questa fase è fondamentale, motivo per il quale è necessario seguire dei piccoli trucchetti.

Riscaldare la pizza in forno
Come riscaldare la pizza – intaste.it

Quando riscaldiamo gli avanzi di pizza, per garantire uniformità, assicuriamoci che la teglia (o la griglia) su cui la riponiamo sia già calda.

Se, invece, optiamo per una pizza congelata, bisogna impostare una temperatura di 160° e tenerla in forno per circa 7 minuti, in modo da far sciogliere il formaggio, far cuocere tutti gli ingredienti e, allo stesso tempo, far sì che non si bruci.