Addio Jack Daniel’s, produzione a rischio: “Un fungo…”

La produzione del Jack Daniel’s è a rischio. Un tribunale ha bloccato l’azienda con un provvedimento ad hoc.

È probabilmente il whiskey più famoso al mondo. Celebrato nella letteratura, nella musica e nel cinema, ma adesso il Jack Daniel’s rischia di scomparire. Ecco cosa mette a rischio la produzione di uno dei distillati più amati sulla faccia del pianeta.

Jack Daniel's, produzione a rischio
Il Jack Daniel’s è il whiskey più famoso al mondo, ma rischia grosso (Foto Instagram @jackdaniels) – intaste.it

Quante volte il protagonista del nostro film preferito o del romanzo che abbiamo amato tanto dava un sorso al suo bicchiere di Jack Daniel’s? Magari affogava nell’alcool dolori e dispiaceri. Questo perché il Jack Daniel’s, il “Jack”, per tutti, è qualcosa che va oltre e che penetra la cultura popolare. Chi non lo ha mai sorseggiato? Anche chi non ama i super alcolici. Forse finanche gli astemi!

Whiskey appartenente alla categoria dei Tennessee whiskey, noto anche per la sua bottiglia a forma rettangolare. Composto per l’80% da mais che arriva da Indiana, Illinois e Kentucky. Per l’8% da segale, coltivata in Minnesota e nel Dakota e per il 12% da orzo maltato, proveniente dal Wisconsin.

Un whiskey iconico, dunque. Iconico e datato. Il nome del “Jack” deriva da Jasper Newton Daniel, nato il 5 settembre 1850 e morto il 10 ottobre 1911, che nel 1866 fondò la prima distilleria.

Produzione a rischio per il Jack Daniel’s: i consumatori sono sconvolti

Ora, però, la produzione del Jack Daniel’s è a rischio. Un tribunale, infatti, l’ha di fatto bloccata con un provvedimento ad hoc. Ed è proprio un tribunale del Tennessee, Stato americano reso famoso dal “Jack”.

Jack Daniel's, produzione a rischio
Jack Daniel’s: la produzione è a rischio. Ecco perché (foto Instagram @jackdaniels) – intaste.it

I giudici hanno bloccato la costruzione di un magazzino a causa della muffa nera che invade la zona, provocata da un particolare fungo presente nelle vicinanze delle distillerie di tutto il mondo. Da chi l’ha vista, questa muffa viene definita come una vera e propria crosta. Tecnicamente, invece, il fungo si chiamaBaudoinia compniacensis‘. Cresce a dismisura proprio perché si nutre dei vapori di etanolo che fuoriescono dalle botti stoccate nei magazzini delle distillerie, quindi, prolifera.

Tutto nasce dalla denuncia di una donna, proprietaria di un locale che si trova nei pressi dei magazzini del Jack Daniel’s, che da tempo lamenta come il proprio stabile sia invaso da questo fungo. Con la denuncia, la donna chiede di smettere di utilizzare sei magazzini di stoccaggio delle botti. Una brutta botta per il Jack Daniel’s, che adesso vede a rischio la propria produzione.