Sale fino o sale grosso? Attento alle differenze, possono cambiarti la vita

Conosci le differenze tra il sale grosso e il sale fino? Presta molta attenzione alle informazioni che seguono, miglioreranno la tua vita.

Tantissime persone in cucina usano indistintamente il sale grosso e quello fino, senza tenere in considerazione che ciascuno di esso presenta peculiarità e caratteristiche specifiche. Proprio in virtù delle stesse, andrebbero utilizzati in modo distinto.

sale fino e grosso, le differenze
Sale, quando usare quello grosso e quando quello fino? – Intaste.it

Nella cucina italiana è un must, seppur se ne consiglia l’uso moderato, il sale rappresenta la vivacità ai fornelli. Ma sapevate che quello grosso e quello fino differiscono per una molteplicità di ragioni?

La composizione del sale infatti varia a seconda dei tempi e dei modi di cottura e, in ragione della diversa conservazione dei cibi. I suoi cristalli assumono molteplici dimensioni a seconda di queste possibili varianti, quindi in taluni casi sarà preferibile utilizzare quello fino, in altri quello grosso.

Sale fino o grosso? Quando va usato l’uno e quando l’altro?

Ma, nel dettaglio quando è auspicabile utilizzare l’uno e quando l’altro? Esistono delle vere e proprie regole a cui attenersi per avere degli ottimi risultati, sia per quanto concerne la preparazione ed il gusto della pietanza, sia per quanto concerne possibili benefici fisici.

Il sale fino è di certo quello più utilizzato in cucina, si presta infatti a numerose ricette. I suoi cristalli piccoli e sottili gli consentono di fondersi immediatamente con i cibi, ecco perchè lo si può aggiungere alla pietanza sia prima che dopo la cottura, per dare un gusto sapido ai secondi come quelli di verdure, pesce e carne.

sale fino e grosso, le differenze
Sale grosso, quando va usato? – intaste.it

Per quanto riguarda invece la pasta è preferibile usare quello grosso. Se proprio si vuole utilizzare quello fino è necessario tenere a mente che, presenta una maggiore concentrazione di sodio, dunque occhio alle quantità. Ma quali sono le principali differenze tra il sale grosso e quello fino?

Partiamo con una considerazione di carattere economico, il sale grosso costa meno poichè per la sua produzione non occorrono particolari risorse. La sua struttura, che è più spessa non gli consente di sciogliersi rapidamente, per questo è particolarmente indicato per le cotture lente.

Attenzione poi a non confondere il sale grosso con quello a fiocchi, come quello di Maldon. Presenta dei cristalli che hanno la caratteristica forma piramidale, ed è possibile masticarli senza problemi. Per questo viene utilizzato di frequente nella preparazione di pietanze che richiedono il sale a vista, come le focacce ad esempio. Il sale in questo caso non viene distribuito in modo uniforme su tutto il cibo, ma il risultato è ottimo.

In ogni caso, sia che si preferisca quello fino sia che si preferisca quello grosso, l’importante è la moderazione. Con bisogna eccedere con le quantità, gli effetti benefici di un uso equilibrato ma giornaliero, non tarderanno ad arrivare.

 

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