Questo è l’errore da evitare assolutamente se hai davanti una persona che si sta strozzando: peggiori solo le cose

Panico, ansia, paura: quando qualcuno si sta strozzando e vorresti soccorrerlo, c’è un errore da evitare che commettono tutti, ecco quale.

Qualcuno che ami, un figlio, un amico, una persona a te cara, sta improvvisamente soffocando mentre ingerisce del cibo. Ti senti impotente, scatta in te un senso di panico assoluto: pensi subito al peggio. C’è però un errore da evitare, tipico degli inesperti, che potrebbe addirittura peggiorare le cose.

cosa fare se qualcuno sta soffocando
Soffocamento da cibo: i consigli degli esperti sugli errori da evitare per salvare una vita – intaste.it

Cerchiamo “conforto”, è indispensabile, nel parere degli esperti per comprendere quali sono gli sbagli da evitare per non compromettere situazioni di per se già estremamente delicate, in cui tempismo, prontezza di riflessi, conoscenze delle manovre salva-vita da praticare, possono rappresentare una svolta.

Il panico che ti pervade quando un drink va nella “direzione sbagliata” o un pezzo di cibo si blocca nelle tue vie respiratorie può essere davvero terrificante. Immaginiamo che capiti proprio a noi, che siamo noi a vivere da malcapitati protagonisti quelli che potrebbero definiti come gli attimi più nefasti della nostra esistenza.

Se ci è capitato, anche una sola volta, la maggior parte di noi saprà come ci si sente ad avere la vita che ci passa davanti agli occhi in quei momenti, prima che riusciamo, Dio lo voglia, a tossire e ad eliminare il blocco.

I dati sono allarmanti: solo per soffocamento, in Europa muoiono 500 bambini ogni anno. Sempre più richieste di aiuto vengono ricevute attraverso i servizi di emergenza e fortunatamente molte, moltissime le persone sopravvivono. I più a rischio di soffocamento sono appunto i bambini piccoli (i neonati, lo sappiamo bene, possono persino soffocare con il latte) e gli anziani, con il soffocamento come seconda causa di morte prevenibile nell’assistenza agli anziani.

Soffocamento da cibo: il grande errore da evitare che tutti commettono

In attesa dell’arrivo dei primi soccorsi, occorre essere rapidi, istintivi, sapere bene cosa fare se davvero vogliamo intervenire. I medici ci aiutano a capire che, forse, fino a questo momento, abbiamo commesso errori grossolani, proprio per mancanza di conoscenze basilari.

Se la vittima di soffocamento da cibo sta tossendo, vuol dire innanzitutto che la situazione non è irreparabile. Mai bloccare la tosse, mai intervenire se la vittima tossisce. Sarebbe l’errore più grave.

cosa fare se qualcuno sta soffocando
Ecco tutti gli aiuti utili – intaste.it

Lascialo tossire: lo sapevi che la tosse può viaggiare fino a 80 km orari? Esiste, quindi, la possibilità che in quei pochi secondi, la persona a noi cara, oppure noi stessi, possiamo espellere il cibo da soli.

Se la tosse non è efficace oppure se la vittima non tossisce, possiamo e dobbiamo provare con altri percorsi salva-vita. Il secondo tentativo, doveroso, da eseguire, è il colpo sulla parte alta della schiena per indurre la tosse o per aiutarla a espellere il cibo. Cinque colpi secchi, diretti, efficaci. E se neanche i colpi dietro la schiena funzionano? Non ti resta che provare con la manovra di Heimlich, in assoluto il tentativo più efficace nel mondo medico per salvare una persona dal soffocamento da cibo.

Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.

E se davvero anche in questo caso i tentativi risultano inutili, ci auguriamo non sia il tuo caso, in attesa dei soccorsi, la persona vittima di soffocamento potrebbe anche perdere i sensi in virtù della prolungata mancanza di respirazione. In quel caso si potrebbe anche trattare di arresto cardiaco e allora occorrerà davvero sperare che gli uomini del 118 arrivino prima possibile per rianimare il paziente.