Capire se la pasta è cotta senza assaggiarla: il trucco dei ristoranti di lusso è geniale

Quando si cuoce la pasta, capire se è cotta a puntino non è mai facile. Scopri questo trucco infallibile: non dovrai più assaggiarla.

Pilastro dell’alimentazione italiana, la pasta è uno dei primi piatti più amati nella nostra penisola e in tutto il mondo. Sana, saziante e dai moltissimi gusti e formati, consente di sbizzarrirsi in cucina ed è perfetta per grandi e piccoli. Fondamentale, per un primo piatto perfetto, è il tempo di cottura: sbagliare anche solo di pochi minuti può rovinare l’intera ricetta. Ecco quindi un trucco per scoprire se è cotta a puntino, senza assaggiarla.

pasta come capire se è cotta
Pasta al dente, il trucco per una cottura perfetta: non potrai sbagliare – (intaste.it)

Se all’estero solitamente c’è più leggerezza in merito ai tempi di cottura della pasta, in Italia invece è importantissimo non farla scuocere o, al contrario, non servirla troppo al dente. Se c’è chi imposta il timer e non sgarra neanche di dieci secondi, altri invece si affidano al gusto e la provano direttamente: nei ristoranti di lusso, però, adottano quest’altra infallibile tecnica.

Cottura della pasta: i metodi “di lusso” per verificarla

Se in casa si può prendere una forchetta ed estrarre una penna o uno spaghetto dalla pentola per verificarne la cottura, al ristorante non è così educato e igienico. I cuochi, quindi, hanno trovato altri modi per testare se il primo piatto è pronto per essere scolato: ecco di cosa si tratta.

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Pasta, il trucco geniale per capire se è cotta (intaste.it)

Un primo modo è quello del suono: gli chef più esperti prendono una penna, uno spaghetto o un fusillo, lo estraggono dalla padella e lo lasciano cadere nel piatto da una certa altezza. Se, toccando il piatto, produce uno schiocco leggero ma ben udibile, significa che la pasta è ancora cruda. Questo metodo richiede una certa esperienza ma, chi lo usa, sostiene sia infallibile.

Un altro metodo molto amato dagli chef è il taglio con le dita: al posto di assaggiare la pasta la prendono tra le mani e, se provoca una certa resistenza, significa che deve cuocere ancora. Si tratta di un modo utile soprattutto ad evitare di dover mangiare troppa pasta, quando si sta ai fornelli: l’effetto indesiderato, però, è che ci si può scottare.

Questo metodo si può mettere in pratica anche con una forchetta, per esaminare l’interno del pezzo di pasta: se vi è presente un’anima bianca, significa che la cottura non è ultimata e che deve proseguire per qualche minuto. Nel caso in cui dobbiate risottare il vostro piatto di pasta, però, il momento in cui presenta un’anima bianca è quello perfetto per scolarla: con questi segreti, non sbaglierete più.