Carote cotte o crude? Questo particolare dettaglio ti farà subito cambiare idea, specie se soffri di questa patologia: attenzione!
Sono un ingrediente molto versatile in cucina che si presta alla preparazione di numerose ricette, tra cui gustosi contorni leggeri e persino torte e dolci. Le carote in frigo infatti non mancano proprio mai.
Ricche di proprietà che apportano numerosi benefici al nostro organismo, le carote sono inoltre un alimento a basso contenuto calorico che favorisce il senso di sazietà e per questo si tratta di un ingrediente molto apprezzato anche nelle diete ipocaloriche.
Inoltre sono particolarmente utili per la salute del cuore, degli occhi e dell’intestino. Questo in particolare grazie alla luteina, vitamina A, vitamina K1 e potassio.
Ma come mangiarle per ottenere tutti i migliori benefici: cotte o crude? È questo il dilemma. Una volta conosciuto questo particolare dettaglio cambierete subito il modo di consumarle in tavola!
Cotte o crude? Ecco come dovresti consumare davvero le carote
Come ogni alimento, come sempre, si consiglia un consumo moderato anche delle carote. Sebbene infatti siano un ingrediente molto salutare, sappiamo quanto sia importante variare gli alimenti nella nostra alimentazione, così da trarre maggior benefici per il nostro organismo.
Prestando particolare attenzione alle carote, abbiamo detto che si tratta di un alimento a basso contenuto calorico. Il più delle calorie è dovuto in particolare alla presenza di carboidrati e zuccheri semplici che queste contengono. Si consiglia spesso di consumarle crude prima di un pasto perché ci aiutano ad aumentare il nostro senso di sazietà e quindi di evitare la tipica abbuffata a tavola.
Consumarle crude è quindi meglio che mangiarle cotte? Per rispondere a questa domanda bisogna fare una piccola precisazione in merito all’indice glicemico di questo ingrediente che varia in particolar modo a seconda se le carote siano crude o cotte.
Ma che cos’è l’indice glicemico di un alimento? Si tratta di un indicatore che specifica la velocità con la quale la glicemia tende ad aumentare (e quindi i livelli di glucosio aumentano nel sangue) in seguito all’assunzione di un particolare alimento.
In questo caso, l’indice glicemico delle carote cotte è piuttosto elevato (circa 90), quindi coloro che soffrono ad esempio di diabete dovrebbero tenersi lontani dal consumare le carote cotte. Il consiglio è però quello di rivolgersi in primis ad uno specialista in caso di particolari patologie. Ma è soprattutto importante seguire una dieta che sia bilanciata ed equilibrata nelle quantità, così facendo sarà possibile ridurre l’assorbimento di zuccheri nel sangue.