Richiamati diversi lotti di caffè: ecco perché non va consumato

Nuovo allarme per la nostra salute: a quanto alcuni prodotti di caffè di un noto marchio del settore sono stati richiamati dal commercio.

Da oggi in poi, tutti gli amanti di caffè dovranno stare bene attenti a quale marchio decidono di acquistare e a quale gamma di prodotti che lo stesso vende. Ma anche chi possiede un bar oppure una struttura di ristorazione dovrà fare bene i suoi conti per evitare che i propri clienti possano sentirsi male. C’è stato un richiamo che mette in allerta chi non rinuncia a una tazzina di caffè.

Urgente richiamo caffè
Ritirati alcuni lotti di caffè – Intaste.it

Dall’altronde, il caffè è uno dei simboli per eccellenza della nostra italianità. Sullo stesso ci hanno scritto in molti, come l’indimenticabile scrittore napoletano Luciano De Crescenzo. Come lo stesso ricordava, il caffè è una giustificazione per mostrare ad un amico il proprio affetto che si prova. Ma, purtroppo, da adesso in poi bisognerà stare ancora più attenti nelle dimostrazioni di affetto!

Un noto marchio italiano, produttore di caffè, è a rischio: alcuni suoi lotti sono stati richiamati dal mercato

Ad annunciare un simile avviso è il Ministero della Salute il quale ha segnalato alcuni lotti di caffè arabica 100% macinato e anche in grandi del gruppo Filicori Zecchini. Alla base di una simile azione c’è un valore che è stato superato di molto: stiamo parlando dei limiti di ocratossina, ovvero una tipologia particolare di micotossina.

Alcuni lotti di caffè richiamati dal mercato
Pericolo per il consumo di caffè – Intaste.it

A farne le spese di un simile annuncio sono il Bipack 2×250 grammi, con i lotti LA7115, LA7202, LA7165, LA7205 e LA7039. A seguire c’è il Moka 250 grammi con lotti LA7214, LA7129 e LA7069. Poi, ancora, il Caffè in grani 340 grammi coi lotti LA7009, LA7207, LA7105, LA7063 e LA7230.

Infine, segnaliamo il Caffè macinato fresco 180 grammi con i lotti LA7252, LA7239, LA6970, LA7236, LA7154, LA7084 e LA7008. Ricordiamo a tutti coloro che hanno acquistato uno dei lotti poco prima elencati, possono restituirli tranquillamente presso i punti vendita sono stati acquistati.

Filicori Zecchini, la storia oltre il richiamo di questi giorni

Il marchio nasce nel lontano 1919 e si occupa, sin da questa data, di coltivazione e cura del caffè. I fondatori furono Aldo Filicori e Luigi Zecchini, da cui il marchio, appunto, prende il nome, e continua oggi sulle spalle dei loro tre nipoti: Costanza, Luigi Jr. e Luca. Si possono acquistare non solo cialde e capsule, ma anche il caffè il chicchi.

Per quanto riguarda la pianta, la coffea arabica arriva direttamente dall’Etiopia ed è proprio qui che si inizia una prima coltivazione della stessa che, poi, è arrivata in tutto il mondo. La pianta in questione ha molti punti a suoi vantaggio, ad esempio presenta un basso contenuto di caffeina rispetto ad altre piante coltivate.

Quando, poi, viene creato il caffè con la stessa, si può godere di diversi fattori. Ad esempio, facciamo riferimento ad un sapore alquanto dolce, un gusto deciso ed un aroma molto intenso.