Essere grassi danneggia il cervello: un nuovo studio dimostra che anche perdendo peso il danno è fatto

L’obesità può creare danni gravissimi al nostro corpo e al nostro organismo: oggi scopriamo che danneggia anche il cervello

Più volte gli esperti ci hanno messo in guardia sull’importanza di mantenere uno stile di vita sano, adeguato, sia per ciò che concerne le abitudini, sia per quanto riguarda l’alimentazione. Oggi la scienza ci dice che, tra i tanti problemi che comporta, l’obesità danneggia anche il cervello. Ecco come.

I danni dell'obesità
Tutti i danni che crea l’obesità foto: Ansa – (intaste.it)

L’obesità comporta un accumulo eccessivo, estremo e patologico di grasso nel corpo. Ovviamente, come abbiamo accennato, tutto questo non si ripercuote solo sul nostro aspetto fisico, ma anche e soprattutto sulla qualità della nostra stessa esistenza.

L’obesità incide in maniera drammatica sulla durata della vita, dato che può comportare l’insorgenza di pressione alta, diabete mellito, apnee notturne e patologie cardiovascolari. A volte non è necessariamente collegata alla quantità di cibo che ingurgitiamo ma,  chiaramente, l’obesità è collegata allo stile di vita.

Oltre che con un’alimentazione moderata in termini di quantità e sana in termini di qualità, è fondamentale l’attività fisica, anche blanda, ma regolare, per prevenire episodi di obesità, anche gravi. Importante, quindi, conoscere le proprie abitudini e il proprio corpo.

Nei casi più gravi può essere anche necessario un intervento chirurgico di liposuzione. Oggi, però, sappiamo che oltre all’aspetto fisico e ai problemi che può generare già menzionati, l’obesità danneggia anche il cervello.

L’obesità danneggia il cervello

Vi sono luoghi del mondo dove i tassi di obesità sono altissimi: si pensi, in particolare agli Stati Uniti. Mentre gli studi ci dicono che regimi alimentari come la dieta mediterranea possono prevenirla. Anche per via dei danni al cervello che può comportare.

I danni al cervello dell'obesità
L’obesità danneggia il cervello foto: Ansa – (intaste.it)

E’ uno studio dell’Università di Amsterdam a parlarci oggi, per la prima volta, della correlazione che può esserci tra obesità e problemi al cervello. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Metabolism. Si entra sostanzialmente in un circolo vizioso, con l’obesità che manda in tilt il cervello, che è quindi portato a perseverare negli stili di vita e nei regimi alimentari più sbagliati che possano esistere.

Secondo gli studi olandesi, le persone obese e fortemente obese rilasciano meno dopamina, che è un neurotrasmettitore fondamentale per il nostro cervello. Il rilascio inferiore in un’area del cervello influisce sulle sensazioni di gratificazione legate all’assunzione di cibo. Essenzialmente, dunque, le persone obese non riconoscono i nutrienti nel proprio stomaco e, quindi, continuano a mangiare senza mai sentirsi appagati. 

Fatto molto preoccupante, infine, che è emerso che perdere una minima parte del peso (circa il 10%) non ripristina la situazione corretta di dopamina nel cervello: così si spiegherebbe il fatto che, assai spesso, le persone obese riacquisiscano quasi subito peso dopo averne persa una piccola parte.