Il salmone per essere buono deve presentare alcune caratteristiche di cui è bene essere a conoscenza. Ecco a cosa fare attenzione per non sbagliare a scegliere.
Il salmone è un alimento estremamente benefico per la salute dal momento che è ricco di omega 3. Si tratta di sostanze che aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento precoce. Da citare è anche la presenza di fosforo che è fondamentale per la salute di denti e ossa.
Tra gli altri nutrienti, c’è anche la vitamina B che è in grado di fornire l’energia necessaria per affrontare gli impegni della giornata. Oltre a ciò, aiuta anche a proteggere la salute dei capelli, della pelle e a prevenire malattie cardiovascolari. Diversi studi, inoltre, hanno messo in evidenza che l’abitudine di mangiare salmone in gravidanza aiuta a favorire lo sviluppo del cervello fetale.
Grazie al contenuto di ferro e magnesio, poi, il salmone si distingue per il fatto che aiuta a migliorare la contrazione muscolare e a favorire una buona salute dei vasi sanguigni e degli organi. Ciò detto, comunque, molte persone non sanno quali sono i fattori da valutare nella scelta di un salmone di buona qualità. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Salmone, consigli utili su come riconoscerne la qualità
I nutrienti di cui sopra sono da riferirsi solamente al salmone di buona qualità. A tal proposito, per riconoscerlo è importante fare attenzione ad alcuni fattori. Questi non devono essere assolutamente sottovalutati poichè i rischi per la salute possono essere anche molto seri.
Tanto per cominciare, un salmone di buona qualità deve presentare occhi lucenti e la pelle deve apparire soda, compatta e lucida. In presenza di occhi opachi e spenti, gli esperti consigliano di evitare di acquistare il prodotto. Il rischio, infatti, è quello di andare incontro a problemi di intossicazione alimentare anche molto seri. Inoltre, i salmoni di buona qualità dovrebbero presentare anche un odore tipico.
Da evitare è l’acquisto di prodotti dall’odore acre ed eccessivo, queste caratteristiche infatti sono il segnale che il salmone in questione non sia di buona qualità. In riferimento alla carne, poi, questa deve presentarsi elastica, consistente e di un colore vivido. In ultima analisi, sono da valutare anche le branchie del pesce in questione. Nello specifico, queste non devono presentare bordi chiari poichè è il segnale che non si tratta di un prodotto fresco. Piuttosto, la scelta deve ricadere su salmoni che sfoggiano branchie di colore rosso vivido e soprattutto uniforme.
Come avrete intuito si tratta di poche e semplici informazioni che però possono fare davvero la differenza quando ci si reca in pescheria per acquistare il salmone.
