Molte persone consumano cioccolata ogni giorno, eppure alcuni non sanno quando è giunto il momento di gettarla via per il bene della salute.
La cioccolata è uno degli alimenti più consumati al mondo, infatti ogni anno ne vengono mangiate circa 7 milioni di tonnellate. Ma quando è stata scoperta per la prima volta nella storia? Secondo gli storici il popolo Maya è stato il primo a coltivare la pianta del cacao. Per la precisione, le prime piantagioni sono nate in Messico, tra lo Yucatàn, il Chiapas e il Guatemala. Inoltre, gli antichi abitanti americani, gli Indios, consideravano i semi di questa pianta estremamente preziosi.
Infatti, in quel periodo i semi di cacao erano paragonabili alle monete di oggi, quindi avevano un valore economico e di scambio. Tuttavia, Cristoforo Colombo fu il primo europeo ad assaggiare il cacao, precisamente sull’isola di Gunaja vicino l’Honduras nel 1502.
Quando la cioccolata va gettata
Purtroppo, alcune volte si è costretti a rinunciare alla cioccolata per il bene della salute, come ad esempio quando è presente un’allergia. Per fortuna non è una reazione comune, benché è una reazione allergica piuttosto rara. Tuttavia, coloro che soffrono di questo problema è difficile continuare a condurre una vita normale, poiché il cacao si trova dappertutto: nei dessert, nei biscotti, nelle torte, in tantissimi dolci ecc. Inoltre, non è presente solo l’allergia al cioccolato, ma anche la sensibilità alle sostanze del cacao.
Infatti, coloro che sono allergici a questa preziosa sostanza e, nonostante questo, assaggiano ugualmente la cioccolata, vanno incontro a delle reazioni poco piacevoli, che intaccano gli occhi, il naso, la gola, la pelle e persino l’apparato digerente. Ciò significa che entrare in contatto con una simile sostanza, può causare orticaria, crampi allo stomaco, gonfiore delle labbra e della lingua, problemi respiratori ecc.
Per quanto riguarda la sensibilità alle sostanze del cacao, ci sono delle persone che non sono allergiche alla cioccolata ma, al contempo, non possono oltrepassare dei limiti. In altre parole, possono assaggiare piccoli quantitativi di cacao, ma senza esagerare, altrimenti incomincerebbero ad avere problemi gastrointestinali. In questi casi i sintomi si presenterebbero con l’acne, gonfiore nella zona addominale, stipsi, emicrania ecc.
In più, bisogna fare molta attenzione alla caffeina presente nella cioccolata, poiché potrebbe portare a tremolii, insonnia, pressione alta ecc. Talvolta, si possono incontrare persone intolleranti al glutine o anche celiache, le quali potrebbero avere delle reazioni anche quando mangiano la cioccolata, soprattutto quella al latte. Per la precisione, i celiaci non tollerano il glutine, che è una proteina del frumento, della segale e dell’orzo. Ma cosa c’entra con il cacao? In realtà, la cioccolata possiede una proteina con una struttura simile al glutine, perciò il sistema immunitario a volte si confonde.
