Cono gelato | Chi ha inventato la golosissima cialda di wafer

Mangiare un cono gelato è uno dei piaceri dell’estate! Hai mai pensato a chi ha inventato la golosa cialda di wafer?

Quando è molto caldo, come in questo periodo, il pensiero di comprarci un gelato ci fa stare subito meglio. Spesso d’estate lo usiamo come sostitutivo di un pasto: in pausa pranzo, dopo il lavoro, invece di piatti caldi elaborati oppure di un panino prendiamo un bel cono gelato. Da consumare rigorosamente all’ombra di qualche alberello. 

Chi ha inventato il cono gelato?
Sai chi ha creato il cono del gelato? Ecco la risposta – InTaste.it

Il gelato artigianale è sicuramente un alimento completo e soprattutto gustosissimo, la cialda poi regala una croccantezza incredibile e piacevole, diventando contemporaneamente piatto e posata per gustarcelo. L’invenzione del gelato è da attribuire agli italiani, come spesso accade nel campo dell’alimentazione.

Sembra che Caterina de’ Medici, nel ‘500 regina di Francia, chiamò a corte degli espertissimi pasticcieri e cuochi, tra cui un italiano, e così nacque il gelato. Invenzione contesa tra un architetto, che ideò l’antenata della famosa crema fiorentina e un macellaio che mise a punto un sorbetto particolarmente cremoso.

Il gelato da passeggio con la cialda wafer a forma di cono chi l’ha inventata?

L’apertura della prima gelateria, in Francia, si deve ad un italiano che mise a punto delle macchine per la lavorazione del sorbetto e andò a Parigi aprendo un famoso bar in cui vendeva anche golosi gelati alla frutta.

Chi è che ha inventato il cono del gelato?
L’invenzione del cono gelato è tutta italiano: i nomi da ricordare – InTaste.it

Per il gelato da passeggio, quello con il cono, ci vorranno ancora un po’ di anni ma sarà sempre merito di un italiano. Il bellunese Italo Marchioni si contende il primato della cialda a forma di cono con suo cugino; non si sa bene come siano andate veramente le cose, la cosa certa è che, il marchio del cono di wafer per il gelato da passeggio, è rimasto imputato a Italo Marchioni.

Nell’800 emigrò in America, mettendo a punto e brevettando una macchina in grado di dare la forma conica alle cialde di wafer. Italo Marchioni aprì in Americaun chiosco ambulante di gelato che serviva nelle coppette di carta, che però sostituì con questo particolare contenitore.

Il cono fu da subito una rivoluzione: una cialda fragrante di wafer, quindi edibile, che conteneva i vari gusti di gelato, aggiungendo croccantezza alla morbidezza delle palline colorate. Era sicuramente molto più agevole mangiare il gelato servito in questo modo. Divenne  un grande successo, tanto che ancora oggi mangiamo il gelato così, pur con tutte le varianti aggiunte negli anni in termini di forme e gusti.