Le patatine fritte aumentano il rischio di ansia e depressione: come fare per non rischiare

Secondo un recente studio le patatine fritte farebbero aumentare il rischio di ansia e depressione. Scopriamo come comportarci.

Le patatine fritte sono un alimento da consumare con estrema moderazione. Si tratta infatti di un cibo particolarmente amato dai bambini e non solo che, però, ha una serie di controindicazioni da non sottovalutare.

Pericolo per il consumo di patatine: gli effetti - InTaste.it
Le patatine fritte avrebbero un effetto devastante sulla tua salute mentale: lo studio – InTaste.it

Di recente è stato scoperto che le patatine fritte farebbero aumentare il rischio di ansia e depressione. Si tratta di due disturbi che compromettono in maniera significativa la salute mentale. Questa è senza dubbio una brutta notizia per tutti gli amanti delle patatine fritte e dei fast food in generale.

Uno studio cinese condotto dalla Zhejiang University, pubblicato sulla prestigiosa rivista PNAS, avrebbe dimostrato che c’è un rischio di sviluppare ansia e depressione quando si consuma un’elevata quantità di cibi fritti, in particolar modo le patatine fritte.

Le patatine fritte: fanno male al corpo e alla mente

Le patatine fritte avrebbero conseguenze negative sull’organismo e sulla salute mentale di chi le consuma. Quest’ultima scoperta è il frutto di una ricerca cinese che ha preso in esame una popolazione di 140.728 individui, che hanno l’abitudine di consumare di frequente questo amatissimo alimento.

Pericolo per il consumo di patatine fritte
Attenzione se mangi molte patatine fritte: cosa comporta per il cervello – InTaste.it

Cunsumare patatine fritte – Intaste.itCiò che è emerso ha lasciato tutti sconcertati. Pare che questo cibo avrebbe un elevato rischio di far sviluppare l’ansia nel 12% dei casi e la depressione nel 7% dei casi tra chi ne consuma. A quanto pare quest’associazione è molto più marcata tra gli individui di genere maschile e in giovane età.

Il motivo per il quale i cibi fritti peggiorano la salute mentale sarebbe legato alla presenza di acrilamide. Si tratta di una sostanza che è presente soprattutto nei cibi fritti, proprio come le patatine appunto, e sarebbe colpevole di peggiorare nettamente lo stato di individui propensi all’ansia e alla depressione.

A quanto pare l’esposizione cronica all’acrilamide è in grado di alterare il metabolismo dei lipidi nel cervello in particolare di quelli che sono correlati all’ansia e alla depressione. Al mondo circa il 5% della popolazione soffre di depressione e sembra proprio che la dieta occidentale, caratterizzata dal consumo di cibi fritti o trasformati, abbia contribuito a questa condizione.

Con la pandemia e la diffusione del lavoro agile la situazione sembra essere peggiorata. Infatti, le persone svolgono sempre meno attività fisica e non curano la propria alimentazione.

Tutto ciò può causare danni alla salute mentale e, dunque, non va assolutamente sottovalutato. È importante curare la propria alimentazione perché questa può avere un effetto positivo, o negativo, sulla nostra salute mentale, oltre che fisica.