Hai mai provato i prebiotici? Gli alleati dei probiotici combattono il disturbo di cui soffrono milioni di persone

Una dieta ricca di prebiotici aiuta a combattere un disturbo che oggigiorno colpisce milioni di persone peggiorando la qualità della vita.

Probiotici e prebiotici sono microrganismi che compongono il microbiota intestinale, la flora intestinale fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo.

prebiotici funzione per il corpo
Perché assumere prebiotici – Intaste.it

I probiotici sono microrganismi vivi presenti nel tratto intestinale. Si tratta di batteri e lieviti che hanno la capacità di resistere all’azione digestiva del succo gastrico, dei sali biliari e degli enzimi intestinali.  L’effetto benefico è legato alla capacità di contrastare microrganismi patogeni.

Nonché di produrre di sostanze antimicrobiche in modo tale da proteggere il sistema digerente soprattutto durante trattamenti con i farmaci. Dall’alimentazione si assumono tramite yogurt, cibi ricchi di fibre, cibi fermentati, crauti, miso, tempeh e tè lombucha.

La funzione inaspettata dei prebiotici: è ora di introdurli nella dieta

I prebiotici, invece, hanno il compito di garantire l’equilibrio del microbiota. Sono utili per la salute del sistema immunitario e metabolico e riescono a difendere l’organismo dagli effetti collaterali degli antibiotici. Si trovano nei cereali, legumi e ortaggi. Non tutti sanno, poi, che i prebiotici hanno anche un’altra importante funzione che limita gli effetti di un disturbo sempre più frequente tra la popolazione.

prebiotici e stress la correlazione
Come i prebiotici riducono lo stress – Intaste.it

I prebiotici hanno la capacità di ridurre gli effetti negativi dello stress. Aumentandone il consumo l’intestino ne trarrà benefici e, di conseguenza, tutto l’organismo risulterà più sano e la qualità del sonno migliorerà. Sembra, infatti, che l’assunzione regolare dei prebiotici normalizzi il sonno dopo un periodo di stress e difficoltà nel dormire.

Lo stress riduce e distrugge la flora batterica intestinale. Solo colmando questo “vuoto” e riempiendo l’intestino di batteri salutari si proteggeranno i microbi intestinali dall’attività distruttiva dello stato di stress. L’esperimento condotto finora sui topi ha riportato come un iter di questo tipo permette di recuperare una buona qualità del sonno dopo un evento traumatico.

Gli animali sono stati alimentati con prebiotici prima di essere sottoposti ad un evento stressante. Nessuna conseguenza allo shock. La qualità del sonno è rimasta la stessa.

Gli studi continueranno per capire se gli stessi risultati sono riferibili agli esseri umani e i ricercatori cercheranno altre prove scientifiche di questa relazione tra prebiotici e funzione antistress.

Al momento consigliano comunque di aumentare la quantità di prebiotici assunti con la dieta. Sarà necessario introdurre o mangiare più carciofi, asparagi, cicoria, cipolle e aglio nonché banane e miele. I prebiotici si trovano anche nello yogurt e nel latte fermentato così come i probiotici (ecco perché sono alimenti simbiotici).