Contro l’Alzheimer la scienza può fare ancora poco. Ma noi possiamo aiutarci con l’alimentazione: ecco come
La malattia di Alzheimer è una delle più subdole, una di quelle che provoca maggiore sofferenza non tanto e non solo in chi ne è affetto, ma anche nelle persone che gli stanno attorno. Possiamo provare a contrastarla tramite l’alimentazione: ecco con quali cibi.
![Alzheimer, cibi per contrastarlo](https://www.intaste.it/wp-content/uploads/2023/08/Demenza-Ansa-20.8.2023-intaste.jpg)
Anzi, dobbiamo tentare di contrastarla anche con l’alimentazione proprio per via del fatto che contro questa grave malattie non esistono, al momento, terapie decisive, sebbene la scienza lavori a ritmo serrato. La malattia di Alzheimer porta infatti a un declino neurodegenerativo, che può mettersi in atto con una velocità variabile, ma che è, purtroppo, inesorabile.
L’Alzheimer, infatti, colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni, distruggendo le cellule del cervello e incidendo negativamente su processi cognitivi come la memoria, il ragionamento e il linguaggio. Tra i fattori di rischio, gli esperti segnalano il colesterolo alto e il diabete, ma anche l’ipertensione.
I cibi da assumere per contrastare l’avanzare dell’Alzheimer
Ai cervelli colpiti da Alzheimer, infatti, mancano cinque nutrienti la cui assenza, secondo la scienza è proprio la causa dell’insorgenza e della proliferazione del morbo. Quindi, se ci alimentiamo bene, possiamo provare a prevenire oppure a rallentare la degenerazione della malattia.
![Cibi contro l'Alzheimer](https://www.intaste.it/wp-content/uploads/2023/08/Frutta-e-verdura-Ansa-20.8.2023-intaste-2.jpg)
Ai malati di Alzheimer, infatti, manca il licopene: un antiossidante che potrebbe aiutare a proteggere le cellule dai danni e che troviamo in cibi come verdure, pomodori, anguria, arance rosse, pompelmi rosa, albicocche.
Importante, poi, il retinolo, una forma di vitamina A che aiuta il sistema immunitario a funzionare correttamente. Sono ricchi di retinolo formaggio, uova, pesce grasso, latte, yogurt e fegato.
Ma il nostro corpo può trasformare anche altre sostanze in retinolo, come il beta-carotene, circostanza, questa, che moltiplica le modalità di assunzione, mangiando verdure a foglia gialla, rossa e verde come spinaci, carote, patate dolci e peperoni rossi, nonché frutti gialli come mango, papaia e albicocche.
Altra sostanza di cui sono carenti i malati di Alzheimer è la luteina, che troviamo in alimenti come tuorli d’uovo, spinaci, cavoli, mais, peperoni arancioni, kiwi, uva, zucchine e zucca.
Pressoché sconosciuta e dal nome difficile da pronunciare, la zeaxantina: antiossidante, la zeaxantina è nota per proteggere i tessuti oculari dal sole. Si trova in uova, arance, uva, mais, bacche di goji, mango e peperoni arancioni.
Infine, la vitamina E, che ha una funzione immunitaria, contrastando i radicali liberi. La vitamina è si trova in oli vegetali, noci, semi, frutta e verdura come olio di girasole, olio di soia.