Tutti, tempo permettendo, ci concediamo una pennichella post pranzo. Oggi andremo a vedere se questa fa davvero bene: la risposta scientifica.
Dopo pranzo a tutti viene quel senso di sonnolenza che ci porta ad appisolarci nel nostro letto, sempre tempo permettendo. Eppure in pochi sanno quali sono gli effetti della pennichella sul nostro corpo. A dare una risposta precisa a tutto ciò ci ha pensato la scienza, andiamo a vedere cosa dice.
Il pisolino, pennichella, riposino o in qualsiasi altro modo lo volete chiamare è quasi un must per i cittadini della penisola italiana, specie dopo un pranzo sostanzioso. Il divano diventa così il regno di quello che sembra essere una ricarica di energie per continuare la giornata.
Questa pratica però getta le sue radici nei Paesi dell’America Latina, basti pensare alla parola ‘siesta’. Nel corso del tempo c’è chi ha lodato i benefici della pennichella e chi invece è arrivata a demonizzarla.
Pennichella post pranzo, quali effetti ha sul nostro corpo: la risposta ufficiale
Sono diversi infatti i punti di apprensione riguardanti il riposino post pranzo, con gli esperti che addirittura indicano come questo possa danneggiare la digestione. Sono sempre di più coloro che pensano che il sonnellino postprandiale favorisca l’aumento del peso e la possibilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari.
Eppure la risposta vera e propria è arrivata nelle ultime ore dalla scienza e a darla ci ha pensato l’Istituto Clinico Humanitas di Milano. Andiamo quindi a vedere cosa dice la ricerca.
A condurre una ricerca più approfondita sulla pennichella ci ha pensato l‘Istituto Clinico Humanitas di Milano, che ha dato a tutti i cittadini delle notizie a dir poco incoraggianti. Infatti dormire dopo aver pranzato risulta essere uno strumento molto utile per l’equilibrio psicofisico, visto che ridà vitalità al cervello e migliora l’umore. Nonostante questo ci sono comunque degli accorgimenti che non vanno sottovalutati.
Infatti per far sì che il nostro pisolino sia davvero benefico deve essere coordinato con la digestione. Esistono almeno due regole fondamentali: deve essere programmato tra le 13 e le 15 e non deve durare più di 30 minuti.
Per quanto riguarda la prima regola è proprio perché in questo orario il nostro corpo entra nella fase digestiva e quindi c’è un rallentamento generale delle funzionalità ed è possibile capirlo dall’abiocco che tutti subiamo dopo aver mangiato.
Mentre la regola dei trenta minuti è fondamentale per evitare il sonno profondo. Inoltre secondo i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston quando il riposino dura più di 30 minuti si potrebbero sollecitare alcune malattie tra cui obesità e alterazioni metaboliche.
Per questo motivo è sempre più diffuso il ‘power nap’ vale a dire quel riposino di venti minuti che ci permette di continuare alla grande la giornata. Per questo chiunque voglia fare una pennichella dovrà fare attenzione a queste regole.