Buoni pasto, quante ore bisogna lavorare per guadagnarne uno soltanto

Spesso si sente parlare di buoni pasto. Ma quante ore bisogna lavorare per ottenerli? Ecco la risposta che in molti stanno cercando.

Spesso capito che, a causa di un orario di lavoro molto intenso, si resti fuori casa per una giornata intera e quindi si va alla ricerca di un posto in cui sfamarsi visto che sul posto di lavoro non vi è un servizio mensa. In questi casi, il rischio che si corre è di spendere una cifra molto elevata per pranzare in un ristorante, somme che a fine mese, danno vita ad una spesa elevata.

I requisisti per ottener ei buoni pasto
Come si ottengono i buoni pasto- Intaste.it

Fortunatamente, in casi del genere è possibile sfruttare i celebri buoni pasto, delle agevolazioni previste solo dai contratti aziendali o collettivi di categoria e che quindi interessano solo alcune categorie di lavoratori che possiedono dei requisiti particolari tra cui anche quante ore si lavora nell’arco di una giornata.

In che modo si riescono a maturare i buoni pasto

Quando si parla di buoni pasto, si fa riferimento a dei metodi di pagamento elettronico o cartaceo il cui valore varia da un minimo di 2 euro fino ad un massimo di 15 euro e attraverso i quali il dipendente ha la possibilità di comprare del cibo.

Quante ore bisogna lavorare per ottenere i buoni pasto
Mensa aziendale- Intaste.it

Questi sono una sorta di benefit non retributivi ed essenziali e quindi non sono soggetti a tassazione anche se il datore di lavoro non è costretto a darlo per obbligo ai propri dipendenti a patto che non sia indicato all’interno del contratto collettivo di categoria.

I buoni pasto vengono ottenuti di diritto per tutti quei lavoratori dipendenti assunti a tempo pieno o part-time oppure per i collaboratori a progetto insieme a coloro che lavorano da smart working nel caso in cui sia previsto nell’accordo individuale con l’azienda.

Ogni buono pasto risulta essere nominativo e quindi non è possibile cederlo a terze persone e possono essere cumulabili fino alla cifra massima di 8 buoni. Questi devono essere spesi per tutto il loro valore e non danno diritto ad ottenere resto. Si tratta di voucher che vengono usati per acquistare dei pasti pronti e presso esercizi convenzionati con l’azienda.

Sono strumenti a carattere assistenziale e che quindi danno la possibilità ai lavoratori di ottenerli solo durante i giorni in cui vanno a prestare servizio. Ma detto ciò, in che modo si maturano i buoni pasto?

In genere i buoni pasto si maturano nel momento in cui ogni dipendente lavora almeno per sei ore al giorno oppure per tre ore di lavoro straordinario a seguito della ripresa. La pausa pranza ha una durata che non va oltre i 30 minuti.

Tutti i buoni pasto vengono erogati una volta al mese da parte dell’azienda per un numero pari alle giornate di lavoro del mese precedente.