Essere a dieta può comportare sacrifici, specialmente se sono tanti i chili che si devono perdere. Attenzione però agli orari in cui si mangia se non si vuole restare delusi.
Associare la parola dieta ai sacrifici che si devono sopportare è – ahi noi – più che naturale. Questo modo di ragionare, fortunatamente però, non corrisponde spesso alla realtà. Cosa che non potrà che fare piacere a chi ha rimandato più volte questo momento temendo di non farcela.
E’ sempre bene infatti affidarsi a un nutrizionista, che saprà dare indicazioni ben precisi su quali siano i cibi che è possibile mangiare e quelli da evitare per raggiungere l’obiettivo. Tanti esperti concedono comunque di togliersi qualche sfizio, ben sapendo come sia importante innanzitutto avere un regime alimentare equilibrato.
Stare a dieta significa sacrifici?
Non esiste solo un tipo di dieta, anzi a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere c’è un regime alimentare differente che si deve seguire. Improvvisarsi non è comunque la scelta giusta, c’è il rischio concreto di perdere tempo e non ottenere alcun risultato.
Ci sono comunque alcune piccole regole da seguire che possono valere un po’ per tutti e che è importante conoscere per chi sta pensando di perdere qualche chilo, soprattutto ora che l’estate è ormai a un passo.
I carboidrati, ovvero pane e pasta, non devono essere eliminati del tutto, come molti possono pensare, ma si possono comunque continuare a mangiare se abbinati alle verdure. E’ altrettanto importante mangiare sempre seduti e senza particolare fretta, oltre a non doverlo mai fare, salvo casi eccezionali da soli; la solitudine spinge a fare più veloce e quindi a ingrassare.
La frutta non dovrebbe mai mancare, come sanno tutti, ma dovrebbe essere consumata lontano dai pasti perché può essere più efficace e non gonfia la pancia. Bere è altrettanto fondamentale per facilitare l’idratazione, sono consigliabili almeno 8-10 bicchieri di acqua al giorno.
Attenzione agli spuntini
i meno ligi potrebbero risultare sofferenti quando si trovano a dieta, al punto tale da essere tentati di lasciarsi andare negli orari in cui solitamente non sono previsti i pasti, magari perché si avverte un buco nello stomaco. Molti non lo sanno, ma se si desidera perdere peso è importante anche prestare attenzione all’ora in cui si mangia.
Ci sono infatti in genere delle fasce orarie raccomandate per ognuno dei pasti, che andrebbero sempre rispettate, salvo eventuali imprevisti che possono comunque capitare ogni tanto. Si tratta di un aspetto tutt’altro che irrilevante perché influenza il ritmo circadiano (il meccanico che gli uomini usano per sincronizzare il comportamento e le funzioni fisiologiche), in modo tale da rendere più semplice l’assunzione del cibo e la digestione.
La rivista specializzata ‘Circulation’ ha dato così delle indicazioni che possono essere utili non solo a chi vuole perdere peso. La colazione dovrebbe essere fatta tra le 5 e le 10, ma comunque entro due ore dal risveglio. Secondo alcuni sarebbe meglio comunque non superare le 8. Chi non pranza prima delle 13 può invece concedersi uno spuntino a metà mattina, meglio se tra le 10 e le 11 (bene frutta secca e cereali). Si può poi fare merenda tra le 16 e 17, in modo tale da non arrivare troppo affamati a cena, che si dovrebbe fare dalle 19 fino alle 22 al massimo. Uscire al di fuori da questi orari può rendere praticamente vano ogni sforzo.
