Quante volte mangi la pasta a settimana? Arriva il consiglio degli esperti

Quanto volte a settimana sei solito/a mangiare la pasta? Probabilmente stai sempre sbagliando: gli esperti rivelano la verità.

Ammettiamolo, gli italiani sono (quasi) tutti pasta lovers. Il Belpaese è anche il Paese – luoghi comuni a parte – celebre per la pasta e la pizza.

Quante volte mangiare pasta a settimana
Quante volte mangiare pasta-Intaste

Moltissime famiglie sono solite soprattutto la domenica concedersi pranzi all’insegna di tagliatelle fatte in casa, gnocchi, ravioli e chi più ne ha più ne metta: ma quanta pasta bisognerebbe mangiare a settimana? Basta quella della domenica oppure per stare in forma sarebbe necessario modificare questo numero? Finalmente la verità.

Quante volte mangiare la pasta

La prima domanda a cui stiamo per rispondere è la seguente: quante calorie ha la pasta? Mediamente 100 grammi ne hanno 200, a cui dobbiamo aggiungere il condimento ovviamente, dato che un conto è mangiare un semplicissimo sugo con un filo d’olio e un altro è aggiungere proteine, latticini, salse piene di grassi. In quest’ultimo caso può arrivare a raggiungere anche le 200 kcal, quindi raddoppiare quelle di partenza.

Si dice che comunque questo alimento faccia ingrassare soprattutto per via del suo indice glicemico: per ovviare a questo problema, infatti, molto spesso si è soliti sostituire la pasta con quella integrale, che ha un valore decisamente più basso.

Sia chiaro: mangiare la pasta non fa assolutamente male. Tutto dipende dalla quantità e dal condimento, stop. Detto ciò, quante volte bisognerebbe mangiarla a settimana per stare bene? La parola agli esperti.

Le parole degli esperti

Arriviamo subito al clou: uno studio abbastanza recente ha dimostrato che mangiare la pasta tre volte a settimana (con condimenti ipocalorici) non fa ingrassare.

Quante volte mangiare pasta a settimana
Pasta al pomodoro-Intaste

Un consiglio può essere quella di mangiarla a pranzo oppure a cena non troppo tardi, così da evitare di ingerirla subito prima di andare a dormire. Allo stesso modo, sarebbe preferibile scegliere quella a basso indice glicemico e consumarla nei giorni in cui ci si muove (basta fare una lunga passeggiata, non bisogna necessariamente andare in palestra).

Inoltre un altro consiglio è assumere prima verdure crude – anche centrifugati vanno benissimo – e solo dopo mangiare la pasta: queste, infatti, hanno un alto potere saziante e quini ci aiutano a mangiare quantità minori dopo.

E ancora, un altro consiglio è evitare di mangiare nello stesso giorno anche il pane, le patate e altri carboidrati. Questo non è necessario solo per le calorie in sé, come molti credono, ma anche perché ognuno di loro ha un diverso tipo di digestione e mischiarli non fa altro che rallentarla.

Alla luce di tutto ciò, quindi, è chiaro che non è mangiare la pasta che fa male, ma sono le quantità e soprattutto i tipi di condimenti usati che fanno la differenza.