Assumere la giusta quantità di ferro è fondamentale per poter stare bene, l’obiettivo può essere raggiunto attraverso alcune verdure specifiche.
Ognuno di noi dovrebbe optare per un’alimentazione il più possibile variegata, che garantisca al nostro organismo tutte le componenti di cui avrebbe bisogno. Raggiungere l’obiettivo potrebbe non essere così semplice, soprattutto perché alcuni dei cibi che non dovrebbero mancare non sono graditi a tutti, proprio per questo può essere utile sottoporsi periodicamente a esami del sangue per individuare eventuali carenze.
Tra le sostanze che non dovrebbero mai mancare c’è certamente il ferro, che è un componente dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo, e della mioglobina, la proteina che rifornisce di ossigeno i muscoli. Il ferro ha inoltre un ruolo determinante per alcuni enzimi, alcuni di questi utili per garantire un corretto metabolismo.
Il ferro è fondamentale per il nostro organismo
Come sa bene anche chi non ha grande esperienza a livello medico, a lungo andare la carenza di ferro può causare anemia. E’ proprio per questo che è bene cercare di inserire nella propria dieta alimenti che ne garantiscano l’apporto.
Questa sostanza è presente in diverse verdure che, come sappiamo, non dovrebbero mai mancare nel regime alimentare di nessuno, a ogni età. Tra i vegetali che ne hanno una buona quantità possiamo citare i legumi (come fagioli, piselli e lenticchie), i cereali, la frutta secca, i vegetali dalle foglie verde scuro (ad esempio gli spinaci).
A questi possiamo poi aggiungere il fegato, la carne e il pesce. Il tipo di ferro presente negli alimenti di origine vegetale risulta essere però difficile da assorbire un po’ per tutti, anche se il problema può comunque essere risolto integrandolo con altri cibi che contengono vitamina C.
Un’altra sostanza fondamentale, quali i peperoni e il limone. Ogni adulto dovrebbe assumerne ogni giorno 14 mg, anche se in genere è bene che la quantità sia maggiore per le donne rispetto agli uomini.
E’ bene sapere quali possono essere le conseguenze più importanti per chi non dovesse assumere la giusta quantità di ferro, in modo tale da poter correre ai ripari se si dovesse riscontrare una carenza. L’effetto più diffuso, come detto, è l’anemia, ovvero lo scarso numero di globuli rossi nel sangue, che faticano quindi a distribuire l’ossigeno ai vari tessuti.
Tra i sintomi più evidenti ci sono mancanza di energie, disturbi gastrointestinali, difficoltà di memoria e concentrazione e calo delle difese immunitarie.
Nel caso delle donne in gravidanza averne la giusta quantità è ancora più importante, in caso contrario aumentano le possibilità di un parto prematuro e di problemi al sistema nervoso del feto.
Attenzione, però, non va bene nemmeno l’eccesso di ferro, che può generare costipazione, nausea o vomito, dolori addominali, svenimenti e mal di stomaco. Se le dosi sono decisamente elevate si possono riscontrare anche convulsioni e coma, anche fatali.