Olii per friggere, dal peggiore al migliore: la classifica

Olii per friggere, sempre presenti nella nostra dispensa: ma esistono i migliori e i peggiori? Scopriamoli subito insieme! 

Non tutti gli olii sono uguali e non tutti vanno usati per le stesse esigenze. Anzi gli olii di semi, di girasole, di mais, di oliva, di arachidi ed extravergine di oliva presentano proprietà nutrizionali diverse e anche rischi diversi. Scopriamo a cosa andiamo incontro se sbagliamo prodotto.

olio per friggere, migliore e peggiore
Ecco la classifica dei migliori e peggiori olii – intaste.it

L’olio per friggere va usato secondo un criterio preciso, eppure molti stanno scegliendo da anni quello sbagliato, ma fa molto male e non dona neppure il risultato sperato alle pietanze preparate attraverso la frittura. Scopriamo quale usare e invece quale evitare.

Olio per friggere: ecco quale usare e quale evitare

La frittura per essere buona deve essere fragrante, croccante, non unta e il segreto lo fa l’olio, sia in termini di qualità del prodotto che in termini di temperatura. L’olio per friggere deve essere bollente, eppure alcuni tipi di olio, se restano troppo a lungo in cottura dopo aver raggiunto il loro punto di fumo, cominciano a sprigionare sostanze cancerogene.

olio per friggere, migliore e peggiore
Quale olio per friggere non va usato – Intaste.it

Per questo motivo li abbiamo ordinati uno ad uno, stilando una classifica degli olii per frittura, dal peggiore al migliore in assoluto. Scopriamo quale comprare la prossima volta che vogliamo preparare una pietanza fritta.

  • Il peggiore è l’olio di girasole. A quanto pare non dovrebbe essere usato perché ha un punto di fumo di 130°, che lo rende inadatto a qualsiasi tipo di frittura, difatti il punto di fumo è la temperatura oltre la quale inizia sprigionare sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene come l’acroleina e a noi serve un olio che abbia un’altra temperatura di fumo, di certo superiore a 180°.
  • State alla larga anche dall’olio di mais se volete friggere: dovrebbe essere depennato alla lista della spesa perché la sua temperatura di fumo è di 160 gradi quindi di poco inferiore a quello di semi e anche questo non è adatto alla frittura.
  • Neppure il prezioso olio extravergine di oliva è adatto a friggere, anche perché andrebbe usato solo a crudo per godere dei suoi benefici.
  • Invece l’olio di oliva potrebbe essere utilizzato per friggere perché  può andare bene per una frittura, avendo come punto di fumo 180 gradi, più questo valore sale più possiamo stare tranquilli e sicuri di ottenere una bella frittura croccante, dorata e saporita!
  • Infine va bene l’olio di arachide, che ha un punto di fumo di 220°.
  • Al primo posto troviamo l’olio di girasole alto oleico: è in assoluto il migliore olio per friggere perché ha un punto di fumo di 230° e presenta caratteristiche nutrizionali adeguate a questo tipo di cottura.