Non farti più fregare: ecco come si riconosce davvero il pesce fresco

Come riconoscere se un pesce è fresco oppure è in vendita da diversi giorni? Questi i trucchi da utilizzare.

Il pesce, nonostante molti amino mangiarlo, non è così facile da acquistare e cucinare. Non tutti infatti conoscono i vari tipi di pesce e soprattutto non tutti sanno come riconoscere un pesce fresco da uno più vecchio. Quando ci rechiamo in pescheria ci sono tantissime varietà di pesce: ma qual è il pesce più fresco? Da cosa si riconosce?

Come riconoscere un pesce fresco
Pesce fresco in pescheria- Intaste.it

Dal momento in cui il pesce viene pescato ha una durata di circa, 4 giorni ma ovviamente il quarto giorno risulta non essere fresco come il primo. Ma come possiamo fare a riconoscere un pesce fresco?
In pescheria ci sono tanti tipi di prodotti che noi per comodità chiamiamo pesci, ma in realtà sono crostacei, molluschi e echinodermi ma al momento prendiamo in considerazione solo i pesci veri e propri.

I segnali per riconoscere un pesce fresco

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha preparato un riassunto su come riconoscere il pesce acquistato sia in pescheria che al supermercato.

Come riconoscere un pesce fresco
Pesce appena pescato- Intaste.it

Tra queste regole, ve ne sono cinque decisamente importanti e sono:

  • Leggere bene le etichette: devono contenere sempre alcuni dati quali la provenienza, il nome della specie, come è stata prodotta, il prezzo e la zona dove è stato catturato. La provenienza, in caso di dubbio, può anche non essere segnata.
  • L’odore: deve essere molto delicato e con un profumo che ricorda il mare. Non deve essere troppo intenso ne puzzare perché è segno di pesce vecchio o congelato in faso di putrefazione. Ovviamente non è possibile distinguere quale pesce puzza di più in pescheria ma se sentite odore forte mentre entrate il consiglio è di uscirne subito.
  • L’occhio: sicuramente la parte più sicura per riconoscere un pesce vecchio. Per sottolineare un pesce fresco l’occhio deve essere sporgente e di colore nero. Se il pesce è vecchio, l’occhio è velato fino a diventare grigio e non è piu sporgente ma interno.
  • Il colore: il pesce fresco ha un colore iridescente dovuto ad una sostanza chiamata cuticola che lo ricopre rendendolo scivoloso al tatto. Il pesce vecchio invece, perde questa sostanza e diventa opaco.
  • Il tatto: se non abbiamo problemi a toccare il pesce, il tatto è sicuramente molto importante. Il pesce fresco ha una carne bella soda e l’interno delle branchie rosso acceso con gocce di sangue vivo. Se ha già qualche giorno, la parte interna delle branchie tenderà a scurirsi e le gocce di sangue a coagularsi.

Ogni specie di pesce ha il suo periodo di pesca. Il prezzo, se è di periodo sarà sicuramente più basso.
Giusto per dare un’idea, da Gennaio a Aprile potremo pescare naselli, sogliole, triglie, acciughe, sgombri, spigole, dentici e tonno. Da Maggio a Agosto oltre al pesce sopra elencato possiamo trovare anche pesce spada, orate, muggine. Da Settembre a Dicembre, oltre a questi, anche cefalo, branzino, sardina etc.

La scelta migliore quando si acquista un pesce è mangiarlo subito per assaporarne la freschezza. In caso non si potesse mangiarlo subito e pensiate di lasciarlo per qualche giorno, è bene lavarlo, eviscerarlo e congelarlo in un sacchetto per alimenti in modo da isolarlo dall’umidità. Eliminare l’aria in eccesso e controllare quanto tempo è possibile tenerlo in freezer. Tanto fa anche la percentuale di grasso del pesce, se magro, si conserva anche oltre i 6 mesi, se grasso, non più di tre mesi. E’ importante mettere una etichetta con la data in cui lo abbiamo messo nel congelatore e il tipo di pesce.

Se acquistiamo un pesce surgelato, è obbligatorio che abbia sull’etichetta il tempo minimo di conservazione, il numero del lotto di produzione e il nome, cognome e ragione sociale del produttore. In caso sia già stato scongelato dal negozio, non si può più ricongelare.