Pizza, quando diventa gourmet? Nascita e storia di una rivoluzione tutta italiana

La pizza è il cibo italiano per eccellenza, a cui difficilmente si può rinunciare, a volte anche se la si è mangiata da poco. Anche questo piatto si è evoluto ed è ora diventato gourmet.

Ognuno di noi può avere gusti culinari differenti dagli altri, ma molto spesso c’è un piatto a cui in pochi possono rinunciare e che piace praticamente a tutti: la pizza. Non a caso, viene spesso amata anche dai bambini, al punto tale da essere utilizzata come “stratagemma” quando sono particolarmente schizzinosi per convincerli a mangiare.

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La pizza è amata praticamente da tutti – Foto | Intaste.it

C’è la considera addirittura un vero e proprio rito, da consumare almeno una volta a settimana o addirittura di più, magari modificando il tipo di farcitura, in modo tale che non sia mai uguale a se stessa. Anzi, spesso è considerata anche un modo per rompere il ghiaccio quando si ha la volontà di conoscere meglio qualcuno, a cui si pone la domanda: “Posso offrirti una pizza?”.

Rinunciare alla pizza è quasi impossibile

La pizza è il classico pasto che può essere consumato in ogni momento della giornata, non solo a pranzo o a cena, ma anche eventualmente come merenda, come stuzzichino nel corso dell’apertivo o addirittura come contorno. E’ proprio per questo che quando qualcuno ci propone di mangiarla è difficile dire di no, anche se è passato solo un giorno o due dall’ultima volta.

Addirittura c’è chi la rimpiange quando si trova al di fuori dei nostri confini, ben sapendo che chi proverà a prepararla non la farà mai allo stesso modo. A quel punto meglio quindi attendere, anche se per i cultori di questo piatto non sarà l’ideale.

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Resistere al gusto della pizza è praticamente impossibile – Foto | Intaste.it

Tra i punti di forza della pizza c’è anche la capacità di non essere mai uguale a se stessa, magari variando non solo la farcitura, ma anche le modalità di cottura. Basti pensare, ad esempio, a come possa cambiare se viene cucinata in forno a legna, come accade in pizzeria, o in un forno tradizionale, ma anche se si fa qualche modifica all’impasto. Sta inoltre crescendo il numero dei cultori della pizza alla pala, che ha un’idratazione maggiore rispetto alla classica.

L’evoluzione non manca

Rinunciare alla pizza nella sua versione tradizionale per molti è quasi impossibile, proprio per questo molti non riescono a fare a meno di scegliere la Margherita, ritenuta il modo migliore per assaporare al meglio questo piatto.

L’evoluzione e la voglia di renderla sempre più appetitosa hanno portato a renderla ancora più prelibata e adatta a chi ha gusti a volte fuori dalla norma. Questo ha portato alla nascita di quella che viene definita “pizza gourmet”, ideata da Simone Padoan, titolare della pizzeria “I Tigli” a San Bonifacio, in Veneto.

Lo chef ha deciso così di sfruttare prodotti di qualità quali prosciutto crudo Riserva, olio ricercato, tonno alalunga e formaggi prestigiosi. Questa può essere definita come una sorta di mix tra cucina e pizza, grazie alla sua base lievitata e a un abbinamento che deve essere il più possibile equilibrato, un connubio tra acido, amaro, dolce e sapido. Un ruolo importante nella scelta degli ingredienti viene svolto anche dal colore, ben sapendo che quello che sta bene a livello cromatico sta bene anche a livello di sapore, quindi sbagliare appare difficile.