Com’è è possibile che, nonostante la crisi, i ristoranti siano pieni? Attenzione, la vendetta non è una strada da percorrere sempre…
Vengono spesso presi come esempio, anche dalla classe politica e dirigente, per sostenere se vi sia o meno ricchezza nel Paese. Parliamo dei ristoranti. E’ innegabile che la situazione economica in Italia non sia delle più floride. Eppure, i cittadini non si rivano di questo vizio e di questo lusso. Il motivo vi lascerà senza parole.
La situazione economica in Italia non è delle più floride. L’inflazione galoppante che sta investendo il nostro Paese ha eroso il potere d’acquisto e la capacità di spesa di tutti noi. Veniamo, del resto, da un inverno contrassegnato da un caro-bollette enorme, con i costi di luce e gas alle stelle.
E che dire del costo del carburante, con diesel e benzina interessati da rincari indiscriminati. Per non parlare della spesa: per molti andare al supermercato è diventato un vero e proprio incubo.
Una situazione causata dalla crisi energetica già in atto e acuita dalla guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia nel febbraio 2022. Tutto, peraltro, dopo anni di pandemia da Covid-19, che hanno colpito sì la salute di tutti noi, ma anche le nostre tasche. Eppure, come mai i ristoranti sono sempre pieni? E’ la vendetta degli italiani. Avete capito benissimo…
I ristoranti e l’effetto vendetta
Anche i locali di ristorazione, peraltro, sono stati interessati dai rincari, così come gli altri settori di cui abbiamo parlato. E, allora, perché sono così pieni? Di questi tempi, bisognerebbe limitare sfizi e lussi. Possibile che siamo tutti così incoscienti da non capire il motivo che viviamo? La motivazione ha proprio a che fare con il Covid.
Il primo quadrimestre del 2023 ci dice che i consumi della ristorazione sono saliti del 17,9% nonostante 8 ristoranti su 10 abbiano alzato il prezzo dei loro menu. E non di poco. Si va dal 12 al 16%. Ma dobbiamo “vendicarci”. Avete capito benissimo.
Gli studiosi lo chiamano “revenge effect”, ossia “effetto vendetta”. Come dicevamo prima, la pandemia, infatti, è stato un periodo durissimo per tutti, con l’impossibilità di uscire di casa, di avere contatti sociali, di viaggiare, di fare ciò che amiamo. E, adesso, con il progressivo ritorno alla normalità, vogliamo recuperare tutto, con gli interessi. Ecco, quindi, il senso di rivalsa o, appunto, di “vendetta” che proviamo nei confronti di quel drammatico e incredibile lungo periodo. Il punto è che, tutto questo, può essere recuperato, ma a caro prezzo. Fate attenzione, la vendetta non è mai un sentimento e un proposito da percorrere fino in fondo…
