Perché i cappelli da chef hanno tutte quelle buffe pieghe?

Ti sei mai chiesto perché i cappelli da chef sono alti e con le pieghe? La risposta è incredibile: in pochissimi conoscono la verità.

Quando si pensa alle cucine professionali l’immagine che viene subito in mente è quella del tipico cappello da chef. Questo particolare copricapo è piuttosto alto e presenta delle buffe pieghe laterali. Ad ogni modo, ti sei mai chiesto perché è fatto proprio così?

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Perché il cappello da chef è alto e con le pieghe (Intaste.it)

La risposta potrebbe spiazzarti perché è ben diversa da ciò che tutti pensano. Molti, infatti, credono che il cappello da chef serva principalmente per evitare che i capelli finiscano nel piatto mentre si cucina. In realtà le cose non stanno esattamente in questo modo.

La vera funzione delle pieghe del cappello da chef è un’altra: quando la scoprirai non riuscirai a credere ai tuoi occhi. L’avresti mai detto?

Perché i cappelli da chef sono alti e con le pieghe

Sono in tanti a farsi questa domanda, ma in pochissimi conoscono la risposta. Perché il cappello da chef è alto e con le pieghe? Per fornire una valida spiegazione al quesito bisogna innanzitutto fare un salto indietro nel tempo e risalire alle cucine francesi del XVII secolo.

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Cappello da chef: perché ha quelle strane pieghe (Intaste.it)

All’epoca l’altezza del cappello rappresentava il grado di competenza del cuoco. Per questo motivo, gli apprendisti indossavano un copricapo piuttosto basso e modesto, mentre gli chef professionisti sfoggiavano cappelli alti, raffinati e pieni di pieghe, il cui numero indicava il numero di ricette ideate.

Nel giro di poco tempo questa usanza si è diffusa in tutto il mondo fino ad arrivare oggi fino a noi, seppur con qualche differenza nel significato. Con la sua evoluzione, infatti, il cappello da chef è divenuto un accessorio perlopiù funzionale. In un ambiente caldo e caotico come la cucina avere un copricapo sulla testa ha lo scopo di proteggere chi lo indossa creando una sorta di isolamento termico.

Essendo alto il cappello, si favorisce l’accumulo di calore nella parte superiore mantenendo dunque la testa relativamente fresca e protetta. Così facendo, lo chef si trova in una condizione di maggiore comfort e concentrazione. Le pieghe invece non sono altro che la perfetta fusione fra senso estetico e praticità.

Oltre ad essere una raffinata decorazione, servono anche a trattenere il vapore e l’odore proveniente dalla cucina, favorendo così l’igiene personale e quello dell’ambiente circostante. Oggi molti ristoranti hanno abbandonato l’uso di questo genere di cappello, preferendo soluzioni più comode. In alcune cucine, però, esso continua a mantenere ben saldo il suo significato originario.