Il estate sembra che i casi di intossicazioni alimentari si moltiplichino ma che cosa succede e quali sono i cibi più rischiosi?
In realtà a portare ad un aumento dei casi di intossicazione alimentare nel periodo delle vacanze non è il risultato di una condizione o di una situazione unica ma da alcune realtà concomitanti che in estate si sommano tra loro.
Una delle forme di intossicazione più frequente, in estate ma anche durante il resto dell’anno, è quella che viene dal famoso batterio Escherichia Coli, che per la maggior parte delle persone provoca i sintomi di quello che viene comunemente chiamato mal di pancia ma che in alcuni casi può avere conseguenze molto gravi.
Un altro batterio da non sottovalutare è quello della salmonella, che si ritrova non solo in alcuni cibi ma anche su alcune superfici e in una serie di ambienti. Da ultimo vale la pena aggiungere nella lista dei batteri e dei microrganismi patogeni estivi sia la listeria, sia il clostridium botulinum, ovvero il batterio responsabile delle intossicazioni da botulino, sia lo stafilococco.
Con quali cibi sei più a rischio intossicazioni alimentari?
In generale, le intossicazioni alimentari si verificano per due motivi: la superficie dell’oggetto che si introduce in bocca è contaminata oppure nel momento della preparazione si tocca un ingrediente o un contenitore con mani che sono state sporcate.
È per questo motivo che anche se ci sono cibi che sembrano più propensi a provocare intossicazione alimentare in estate, per ridurre al minimo i rischi la prima regola è quella di mantenere la pulizia in cucina e quando si mangia.
Andando a vedere i cibi che più spesso provocano intossicazione alimentare in estate in cima alla lista ci sono la carne che molto spesso in estate viene cotta troppo poco, per esempio sul barbecue, in una condizione che quindi non uccide del tutto i batteri.
Ma altri alimenti pericolosi di cui si fa largo consumo in estate sono per esempio le insalate e le verdure. In particolare per quello che riguarda le verdure sarebbe meglio risciacquare anche quella già porzionata nelle buste.
Il pericolo è però presente anche nei latticini e nei formaggi. Per esempio proprio il batterio della listeria può arrivare attraverso i formaggi, soprattutto quelli a pasta molle, e i salumi. Un’altra fonte di possibili intossicazioni alimentari sono i frutti di mare che non andrebbero mai consumati crudi così come il pesce che non andrebbe mai consumato se non è stato sottoposto a un qualche trattamento di cottura.
