Moltissime persone sviluppano la brutta abitudine di saltare i pasti per perdere peso: ecco cosa rischi seguendo questo regime alimentare.
I social network hanno contribuito alla diffusione della cultura del benessere fisico, un modo per poter rimanere al passo con i canoni estetici proposti dalla società. Negli ultimi decenni, il peso ha assunto particolare importanza, portando dunque allo sviluppo di particolari regimi alimentari volti a mantenere la forma fisica desiderata. Il problema nasce nel momento in cui individui poco esperti si trasformano in aspiranti nutrizionisti, condividendo consigli che sarebbe meglio tenere per sé.
L’effetto collaterale di tutto questo risiede nella tendenza a privarsi completamente di macronutrienti necessari – quali i carboidrati – fino ad arrivare all’eliminazione di uno dei pasti fondamentali previsti da qualsiasi piano alimentare. Le ore di lavoro, la frenesia quotidiana, così come la volontà disperata di perdere peso – possono contemplare la decisione di saltare la colazione, il pranzo oppure la cena. Non esiste errore più grave.
Uno studio recente ha infatti dimostrato la correlazione tra diete eccessivamente drastiche e rischio maggiore di mortalità: il nostro corpo necessita della giusta quantità di energia per affrontare anche le più semplici azioni quotidiane. Il digiuno può essere associato ad un’unica situazione contestualizzata per depurare l’organismo, ma non va protratto per più di 24 ore; e soprattutto, non deve trasformarsi in un’abitudine. Approfondiamo insieme il tema.
Mai saltare i pasti: il digiuno rappresenta un veleno per il nostro organismo, il parere degli esperti
Il digiuno depura l’organismo? Effettivamente sì, ma a condizione che venga effettuato un solo giorno l’anno, altrimenti porta allo sviluppo di squilibri metabolici gravi.
Saltare i pasti infatti, oltre a rallentare le funzionalità dell’organismo, causa anche un deterioramento interno del corpo. Ogni cellula infatti necessita di vitamine, sali minerali, proteine, fibre e carboidrati per eseguire correttamente il proprio compito – di conseguenza, la privazione in tal caso comporta un maggiore rischio di mortalità.
“La nostra ricerca ha rivelato che le persone che mangiano solo un pasto al giorno hanno maggior probabilità di morire rispetto a quelle che consumano più pasti giornalieri” – sono state le parole di Yangbo Su, epidemiologo dell’Università del Tennessee. Il gruppo di ricerca infatti ha esaminato il profilo sanitario di oltre 24.000 pazienti di età superiori ai 40 anni, che appunto tendevano a digiunare frequentemente durante il giorno. Cosa può provocare dunque?
In particolare, in mancanza di una dieta regolare è possibile che insorgano malattie cardiovascolari, oltre che neurologiche e motorie. Da questo si evince che la scelta di saltare i pasti, non solo non ci consente effettivamente di dimagrire, ma ci conduce persino su un terreno alquanto pericoloso.
A fronte di questo, laddove il nostro stile di vita non ci consenta di studiare attentamente un regime alimentare sano e sostanzioso, consigliamo vivamente di rivolgersi ad un nutrizionista. Con l’auto di un esperto avrete la possibilità di selezionare e costruire un piano alimentare perfetto per le vostre esigenze, nella sicurezza di fornire al vostro corpo tutte le sostanze di cui necessita per mantenersi forte.
